lunedì 15 ottobre 2012

Quanto ci costa la lotta al randagismo?

Il Comune di Scicli in assenza di un proprio canile, da alcuni anni affida l'incarico mediante apposita convenzione alla struttura autorizzata “Dog Professional” per il servizio di cattura, ricovero e assistenza dei cani randagi presenti e segnalati sul territorio comunale.
Le tariffe sono le seguenti:


- Intervento con cattura di cani randagi (costo cadauno) € 50,00+IVA 
- Intervento con mancata cattura € 25,00+IVA 
- Intervento con cattura e mancata cattura di cani randagi in giorni festivi e notturni (dalle ore 20,00 alle 7,00) € 60,00+IVA 
- Costo per prelievo carcasse in ambito comunale e trasporto 
all’inceneritore € 110,00+IVA 
- Ospitalità, mantenimento e cura cani randagi(costo cane/giorno) € 3,00+IVA
- Ricovero e mantenimento cane € 4.50+ IVA 
- Cattura € 50,00+IVA 
- Cattura notturna € 80,00 +IVA 
- Smaltimento carcasse decedute in canile € 60,00 +IVA 
- Smaltimento cacasse prelevate sul territorio 125,00+ IVA 

Il servizio è stato affidato, per il 2012, alla suddetta ditta (inizialmente per sei mesi, poi prorogati per l’intero anno in data 22/08/ 2012 con determina dirigenziale n.231).

Per la copertura dei costi per il 1° semestre 2012 è stata già impegnata la somma di €. 13.000,00 presuntivamente occorrente per il servizio di cattura, cura ed ospitalità dei randagi, con determina N.119 del 11/04/2012.



Fonti: Determine dirigenziali del Settore Ecologia e Manutenzione n.12 del 12/01/2012, n.119 del 11/04/2012 e n. 231 del 22/08/ 2012 

Cos'è il Piano Esecutivo di Gestione

Il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) è uno strumento di programmazione dell'Amministrazione comunale.
La Giunta ogni anno, sulla base del bilancio, stabilisce quelli che sono gli obiettivi principali del Comune e fornisce ai vari responsabili dei settori le risorse umane e finanziarie per poter migliorare i servizi offerti ai cittadini.

Per semplificare, il P.E.G. costituisce il portafoglio di ogni settore del comune, un piano di spesa in cui ci sono le varie voci specifiche, legate agli obiettivi e ai progetti avviati dalla giunta e che i funzionari preposti devono realizzare.

Il P.E.G. è, quindi, un documento che non ha solo contenuti finanziari, come accade per il bilancio, ma un documento che riporta anche gli obiettivi di gestione e che individua gli strumenti e le dotazioni organiche utilizzate per la realizzazione degli obiettivi.

Il P.E.G. ha la funzione di autorizzare e considerare la spesa in maniera più analitica e vincolante rispetto al bilancio di previsione e collegare gli obiettivi e le dotazioni ai responsabili: è quindi uno strumento di responsabilizzazione.

Il P.E.G. può essere variato in itinere, sempre nel rispetto dei vincoli di bilancio.

Il Bilancio Comunale, cos’è e come funziona


Tutti gli anni, entro il 31 dicembre, l'Amministrazione Comunale è tenuta a redigere e ad approvare il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario  successivo (l'esercizio finanziario è la durata dell'anno contabile che per i comuni coincide con quello solare e va pertanto dal 1° gennaio al 31 dicembre),ed il bilancio triennale di previsione per i tre esercizi successivi.
La proposta di bilancio di previsione è redatta ed approvata dalla giunta comunale (la giunta comunale è l'organo esecutivo del comune, è presieduta dal sindaco ed è composta da 4 assessori per quanto riguarda il Comune di Scicli), sulla base delle ipotesi tecniche fornite dal servizio di ragioneria e, corredata dal parere dei revisori contabili (il collegio dei revisori è un organismo indipendente dal comune ed ha funzioni di controllo sull'attività di amministrazione con poteri di ispezione e di verifica). La proposta è portata all'approvazione definitiva del consiglio comunale che, nei tempi e modi previsti dal regolamento di contabilità, procede alla sua approvazione o alla determinazioni di eventuali emendamenti.
Nel bilancio di previsione l'amministrazione indica quali risorse finanziarie intende reperire e come intende utilizzare questa risorse.
Il bilancio di previsione contiene quindi, dal punto di vista numerico, delle previsioni d'entrata e d'uscita.
Il dettaglio della motivazione delle previsioni d'entrata, e della destinazione dei fondi, è in un documento che costituisce parte integrante del bilancio di previsione e che si chiama Relazione Previsionale e Programmatica.
La Relazione Previsionale e Programmatica è un atto nel quale è esplicitata la direzione di marcia dell'Ente, in quanto sono stabiliti i risultati che ci si attende vengano conseguiti dall'Amministrazione in termini di erogazione dei servizi e di soddisfacimento dei bisogni collettivi. La Relazione è strutturata in programmi di intervento per ognuno dei quali è dichiarata la finalità e le risorse economiche necessarie per la loro realizzazione. Sulla base di ciò, vengono elaborate le previsioni di spesa corrente e di investimenti riportate nei bilanci.
Nel documento di bilancio, l'ammontare, la provenienza dei fondi e la loro destinazione è esplicita e vincolante.
Non possono pertanto essere attivate fonti di finanziamento diverse da quelle previste in bilancio, né possono essere utilizzati i fondi in maniera diversa da quella indicata.
Per farlo occorre effettuare una variazione di bilancio.
Pertanto, una volta che la proposta di bilancio ha ottenuto l'approvazione del consiglio comunale, la giunta comunale è autorizzata ad amministrare le somme in bilancio per l'ammontare e per le destinazioni previste nel bilancio medesimo.
La giunta è vincolata al rispetto di questi limiti che possono essere modificati solo dal consiglio comunale mediante delibera di variazione di bilancio.
Le variazioni di bilancio possono essere effettuate nel corso dell'esercizio entro il 30 novembre di ogni anno.
Il bilancio di previsione è quindi un atto di straordinaria importanza, sia politica che amministrativa. E' fonte di intenso confronto dialettico tra giunta e consiglio e, all'interno di quest'ultimo, tra maggioranza ed opposizione.
Il bilancio di previsione ha funzione autorizzatoria in quanto fissa gli stanziamenti, l'imposizione di tariffe e tributi, le spese che gli apparati dell'Ente possono effettuare durante l'esercizio finanziario ovvero dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.
Più semplicemente, il bilancio deve essere inteso come un insieme di cassetti (denominati "interventi"), all'interno dei quali sono posti i soldi necessari allo svolgimento delle funzioni amministrative.
Saranno i responsabili del Comune (dirigenti) che, nello svolgimento delle attività dei propri uffici, prenderanno il denaro necessario a sostenere le spese consentite in relazione ad uno specifico cassetto. Ad ogni tipologia di spesa corrisponde un cassetto.
E' evidente che il dirigente comunale, responsabile di un servizio, non può:
a – prelevare più soldi di quelli contenuti nel cassetto;
b – sostenere spese con denaro prelevato da cassetti che non gli sia consentito di aprire (cassetti di altri servizi comunali);
c – spendere per finalità diverse da quelle a cui viene destinato il cassetto da cui attinge.
Il bilancio di previsione quindi è uno strumento di programmazione di breve periodo, attraverso il quale si regolano rapporti tra il governo politico e quello amministrativo, in quanto il primo destina al secondo le risorse necessarie per lo svolgimento delle proprie funzioni.  

La politica deve essere trasparente, oggi più che mai


Ritengo che sia obbligo di un consigliere comunale, ma di un politico in genere, a qualsiasi livello, rendere conto della propria attività e di quella dell’ente presso il quale si opera.
Credo che questo vada fatto, oggi più che mai, in tempi di credibilità minima per la politica, per ricostruire un rapporto proficuo tra chi amministra e chi è amministrato. Credo che si possa innestare un processo dialettico, di scambio di idee e vedute, possono uscire soluzioni concrete ai problemi della nostra comunità.
Ecco perché voglio impegnarmi in una vera e propria “operazione trasparenza”, il Comune di Scicli deve essere di vetro, trasparente, i cittadini devono conoscere gli atti amministrativi nel dettaglio.
Seguitemi, sul mio blog, su Facebook, su Twitter. Mi impegno a raccontarvi cosa accade al comune, senza strumentalizzazioni politiche o alterazione di fatti, vi fornirò numeri, a voi qualsiasi considerazione.
E, ovviamente, ci tengo a conoscere la vostra opinione. In maniera laica e libera da condizionamenti politici di parte, diamo prova di responsabilità e moderazione. E ce ne guadagneremo tutti, crescendo insieme. Per la nostra comunità, per tentare di superare insieme la difficile congiuntura che stiamo attraversando.