lunedì 16 aprile 2012

Parco di Chiafura tra memoria e turismo

Uno dei progetti Pist più importanti riguarda il completamente del Museo di Chiafura. Il quartiere rupestre con le sue grotte, abitate fino ai primi anni Sessanta,  rappresenta una parte importante della storia di Scicli, ma è anche un sito archeologico di straordinaria bellezza. Già alla fine del 1700 il viaggiatore francese Jean Houel ne aveva notato le grandi potenzialità turistiche. Nei decenni scorsi altri importanti personaggi hanno percorso i ripidi sentieri del colle per visitare le grotte, ricordiamo Pasolini, Primo Levi e Guttuso su tutti.
 

Presto il parco museo potrà prendere forma e tornare ad avere un ruolo importante per la città. Infatti, il progetto che il mio assessorato ha presentato alla Regione Sicilia è stato approvato ed è stato assegnato un finanziamento pari a 3.800.000 euro (il costo totale dell'opera sara di 4.300.000 euro). Con questa somma si potranno mettere in sicurezza tutte le grotte, realizzare un museo dell'artigianato e dei mestieri, un parco degli aromi, alcune grotte potranno ospitare mostre e altre installazioni e tutta l'area sarà accessebile e fruibile anche grazie ad un ascensore che ne faciliterà l'accesso.

Il parco di Chiafura rappresenta il recupero di una parte importante della storia del nostro paese e una nuova perla nella nostra offerta turistica.
  
Giorgio Vindigni  

Di seguito una sintesi del progetto.  


Progetto Museo di Chiafura: "completamento degli interventi di recupero e riqualificazione delle grotte del quartiere rupestre di Chiafura per una innovativa fruizione". Questo progetto mira alla salvaguardia delle grotte di Chiafura e degli edifici fatiscenti in via Timponello, proprio a ridosso delle famose grotte. Questi spazi verranno destinati ad uso museale, ricettivo, artigianale, di servizio e commerciale.
 
L'idea è quella di realizzare una musealizzazione all’aperto, pratica molto diffusa ed apprezzata per valorizzare aree di interesse storico-archeologico ed antropologico. In questa maniera sarà possibile vivere, interpretare e comprendere il parco di Chiafura con le sue grotte, le tradizioni e la sua importante storia. Alcune grotte ospiteranno il museo dell'artigianato e dei mestieri, altre, per motivi di sicurezza, saranno visitabili solo dall'esterno, altre ancora potranno ospitare altre esposizioni museali.

In tutto il percorso, caratterizzato da sette livelli che si arrampicano per la collina, saranno installati pannelli didattici che illustreranno la storia del quartiere di Chiafura. Lungo i sentieri del colle verranno creati degli impianti arboreri creando così un Parco degli aromi. Le specie saranno scelte tra quelle autoctone, tra queste vanno sicuramente citate l'alloro, l'oleandro, l'albicocco, il melograno, il mandorlo, il carrubo e altri arbusti aromatici tipici della zona. Anche in questo caso, dei pannelli illustrativi garantiranno le necessarie informazioni al turista.

Infine, per agevolare l'accesso alle grotte, il progetto prevede la costruzione di un ascensore che da via Guadagna permette di raggiungere via Timponello. Questo collegamento permetterà al turista di arrivare con facilità alla reception del parco, ma sarà uno strumento di servizio utile anche in casi di emergenza.
 

Tutti gli interventi saranno eseguiti con materiali e tecnologie a basso impatto visivo e rispettosi della storia del luogo. Passeggiare per i sentieri di Chiafura significherà immergersi nella storia di una parte di Scicli. 

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